giovedì 5 giugno 2014

Il Silenzio Inesistente




Tra le note,
di un violino senza corde
e la melodia di un’arpa, cerco il mio silenzio
dopo il rumore assordante del silenzio
nel silenzio della notte.

Lo cerco tra le onde,
dove i gabbiani posano ,
per amarsi al mattino
 garrendo d’emozione.

Il silenzio,
il mio silenzio forse è nascosto
tra il rumore dei sassi calpestati senza amore,
forse, lo trovo tra il vespro
e il momento dell’Ave Maria.

Allungo il mio pensare,
disturbato nel silenzio da un ronzio d’ape
o una zanzara incaponita nella notte 
sfiorandomi il naso.

Il silenzio, cerco il silenzio,
tra il palmo della mano
nel mezzo della gente.

Mi sembra d’essere scemo,
addirittura rimbambito,
ma ridatemi un po’ del mio silenzio.

L'ho chiesto anche alle stelle
questa notte,
mi  ha risposto la luna, sorridendomi e
sogghignando come al solito da puttana.

Potrei salire sopra i monti,
volare, oltre l’orizzonte
cercando all’infinito un
silenzio inesistente.

elvio angeletti

05-06-2014 diritti ©riservati




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