sabato 29 marzo 2014

Vorrei Incontrarti






Vorrei incontrarti
in giorno strano
ove il cielo
sia ricco di aquiloni
e dove gli aironi
volino con gioia.

Vorrei vederti
tra i ricordi di un futuro
perché non finisca
mai il presente
che viviamo.

Vorrei spiarti
da lontano
se lo consenti
e far si che la mia
fantasia non ceda
alle rughe del tempo.

Vorrei incontrarti
in un giorno strano
dove ogni vuoto
sia pieno di noi
e i ricordi non
rubino mai
i nostri sogni.

Vorrei la libertà
e come uno scoiattolo
percorrere il mio tronco
fino all’ultimo
mio sogno
e incontrarti nel prato
tra le foglie dipinte
d’amore.




elvio angeletti

29-03-2014 diritti © riservati


giovedì 20 marzo 2014

Gemma Di Primavera





E da sola
gemma di primavera
me ne andai
prendendo la direzione del vento
abbandonando il percorso a metà della strada

corsi dietro alle nuvole
pioggia scese impazzita
scelsi il sole ed un tramonto rosso
accarezzando le vespertine

l’imbrunire mi colse
riposai in un letto di cobalto blu
in una stanza di stelle e luna piena

di sobbalzo mi risvegliai
…il gallo cantò tre volte
venne l’alba
e con le gemme di rugiada
baciate dal sole
mi trovai.

elvio angeletti
 diritti © riservati

sabato 15 marzo 2014

Grazie Signore




Grazie Signore per quel giorno
che mi donasti un occhio nero
a testa alta
e mi facesti gridare
con toni pacati
“Non ti rivolgerò l’altra guancia
Non più, mai più!
Ma ti farò cadere
nelle braccia della giustizia,
non ti ripagherò con la stessa moneta,
no,
troppo facile
per chi è abituato
al linguaggio delle mani,
per chi non ragiona
né con la testa né con il cuore,
perché fa della sua ragione
l’unica!
No!
Il viola che hai impregnato
volutamente sul mio corpo
perché tu pensavi che io lo meritassi,
sarà il colore dell’esempio,
sarà un marchio:
il marchio della vergogna
che porterai tu
per le strade del mondo
ed io
per non dimenticare,
per ricordare che t’ho sconfitto
a testa alta
con la forza d’animo
e la volontà di avere quella vita
che tu volevi togliermi
e che tu non hai
e mai sarai in grado di avere!”
Grazie signore!



g.r. (2004-2014)
concessa dalla signora Giovanna Rispoli
alla pubblicazione su questo blog in forma gratuita


venerdì 14 marzo 2014

Per un amico virtuale







Per un amico virtuale
(con la speranza che legga)


Penso spesso a quell’amicizia
che ho apprezzato e rispettato.
Quell’amicizia, che mi ha fatto sorridere
mandandomi via a volte qualsiasi pensiero
del vivere quotidiano, le battute scherzose…..

Quel muro davanti a noi parlava
e tante cose ci siamo detti… del lavoro
che io  non ho più… e tu dei tuoi percorsi ora posso
dirlo (da grande plurilaureato e studioso )…

Poi accendi un pc, leggi un semplice messaggio:
ciao Elvio, ti saluto abbiamo chiacchierato e riso,
abbiamo fatto poesia, purtroppo devo abbandonare.

Elvio non me ne volere…
ci sono cose più importanti, ho bisogno di un periodo
di riposo… grazie di tutto.

Grazie per la tua amicizia. ma devo abbandonare….

Non ci credi e provi schiacciare su quel nome… e appare subito l’immagine
del dito puntato verso l’alto con - scritto account disattivato.
È la conferma,
un amico che per tanti motivi, ha dovuto fare le sue scelte
che io rispetto.
Caro amico a presto, cerca di stare bene
se puoi in qualche modo fatti sentire…
ma pensa a stare bene… La vita deve andare avanti
non ti arrendere mai.


Elvio Angeletti




Biancospino









I biancospini
Ai bordi del bosco
Cantano la primavera
Banno le braccia candide
Ed il profumo nuovo
Ch’invoglia il pensiero
Lasciando la povertà
Al passato nascosto
Dai giorni di un calendario ingiallito

elvio angeletti
14-03-2014  



sabato 8 marzo 2014

Parole al sole









Parole colorate al sole
vibrano nel’anima…
forse  un gioco
pilotato del vento.

Sono come
mimose sparse
a profumare
un giorno sereno.

Leggere…
come farfalle
in cerca di un posto
nel mondo ribelle!!!

Rimangono in silenzio
ad accarezzare
il cuore  
pronto ad amare

Nuove al sole
a generare
gemme di vita
che in silenzio
donano amore !!!

elvio angeletti

08-03-2014

giovedì 6 marzo 2014

Tra lo spazio di un sogno






Tra lo spazio di  un sogno
amerò le porte
del destino
aspettando
albe e tramonti.

Entrerò negli spazi
della mia mente
osservando
la guerra 
dei sentimenti

Amerò le vie
tra le onde calme
senza commenti
assaporando momenti
d’amore innocenti.

Incontaminate
effusioni
e vergini sementi
di un amore
vero.

Getterò la spugna
alle stelle
saziando desideri
di un amore controvento
vibrando tra le cime
dell’emozioni.

Saluterò la luna
guardandomi  dentro
coccolando l’anima e il mio corpo
per questo amore strano
e fino a quando sognerò… 
farò finta che sia amore vero!

elvio angeletti

06-03-2014 diritti ©riservati


lunedì 3 marzo 2014

Sospiri di carnevale





Persi il senso del tempo
viaggiando tra i ricordi
alla ricerca dei nostri sospiri
nascosti  nel vecchio baule.

Coriandoli all’aria aperta
e maschere che presero vita
 …Colombina – Arlecchino…
mano nella mano
raccontarono la loro storia
disegnata in un foglio scolorito.

La sera
mi trovò seduto in soffitta
su di un vecchio divano
tarlato dal tempo
con  le maschere in mano.

elvio angeletti

03-03-2014 diritti © riservati

domenica 2 marzo 2014

Dedicato




Queste parole
le dedico a te
che hai dipinto
la tua storia nella mia storia.

Le parole volano
trasportate dai desideri
ineguagliabili dei sentimenti
fino a toccare le corde dell’anima.

È lieve il calore
del sole rispetto al senso
indomabile dell’amare
trasformato dal sentito amore.

Foto di un mondo libero
si perdono nella trame
di lenzuola ingiallite
profumate da sapone incolore.

Viaggiano nel tessuto
asprezze  e grettezze
dove rancori affliggenti
non trovano albe.

Ho visto luce negli occhi tuoi
del dì passato
ora ricordi vaganti
senza senso intersecati
nella mia storia con la tua storia.

elvio angeletti
02-03-2014 diritti © riservati

questa poesia è stata ispirata
da una storia vera non autobiografica.



sabato 1 marzo 2014

Da te un figlio






Avrei voluto
vorrei
voglio un figlio da te
perchè dentro di te
porti solo felicità .

Voglio un figlio da te
perchè io sono stato sempre
dentro di te
e con lui ci ho giocato
sin dal giorno in cui sei diventata
Donna e non mi conoscevi

Ti guardavi dentro
ti guardavi fuori
vivevi la tua vita
allungavi il passo
a volte scivolavi
e ti facevi male
ed io ,
ancora non c'ero .

Oggi mi guardi
mi prendi
mi sorridi
ti addormenti
ti veglio
e attendo
quando alla luce
di un altro giorno ancora
tornerai a guardarmi
sorridermi
vivermi ancora .

Ecco perchè voglio
un figlio da te

Io già ci ho giocato
con i suoi occhi
i suoi sorrisi
e già l'ho visto
addormentarsi
come Te !

poesia scritta da : spiritolibero ... (L'uomo del bosco)

concessa dall'autore
alla pubblicazione gratuita su questo blog

i due fratelli






una magnifica poesia di Antonio Blunda
concessa gratuitamente a questo blog