sabato 26 aprile 2014

La vita tra le dita





Lento il mio respiro
in questo giorno
basta una volta per colpire
e lasciare il segno...
se segno è...
la vita è pazza perché è una pezza
un tappabuchi momentaneo
è luce sfrenata
un fascio che solca il cielo
poggiando le sue bellezze
sugli occhi di chi osserva una scia bianca

Vivere le bellezze della vita....
lasciare sognare i sogni
godere le verità e l’amore
cercandosi  e ritrovandosi
in un abbraccio riscaldato da un raggio di sole
che fulgido appare all'orizzonte...
vestito di tanti colori che sfrecciano nel cielo
come saette dietro le nuvole
che girano impetuose sui sogni di tanti...
di noi...
di loro nel  cercare desideri
nei momenti più belli della vita.

La vita è un aquilone
legato
alle mani di un bambino
io…
stringo tra le dita
la mia vita
cerco di afferrarla
di bloccarla mentre scappa
come l’attimo del presente
che è già vissuto ed è passato.

Respiro piano
sotto questo
cielo cupo
e l’aquilone vola
con l’amore del vento
le carezze della sua donna
carico di lemmi innamorati
che ad ogni folata del vento
cambiano colore.

elvio angeletti

26-04-2014 diritti © riservati



venerdì 25 aprile 2014

XXV Aprile




Amo questo giorno
nato da poco
sotto il segno del sole
terso il cielo
e azzurro il mare.

Le colline alle mie spalle
ricamano storie
tra racconti antichi
e qualche rudere
testimone del passato.

Ricordo libri di storia
e racconti di mio padre
che si ubriacò per un bicchier di vino
cercando d’abbandonare
quel che patì oltre il filo spinato.

elvio angeletti

25-o4-2014 diritti ©riservati


martedì 22 aprile 2014

Radici




Ancorato al vedere
di sempre
cerco le mie radici
solo due passi
in quella via
e… tutto ritorna.

L’anima e le sue radici.

Non m’abbandona mai
quella figura alta
della Torre
poggiata lassù
a mirare il mondo.

La pozza
che specchiava il cielo
piena di canne
dove in fila indiana
oche e anatre
appena nate sguazzavano.

Ritocco il mio ricordo
ogni volta …
non v’è più la pozza
il cielo senza specchio in cima al colle e…
la Torre osserva sempre il mare
chiusa nel suo silenzio.

Non v’è più gioco e chiasso
solo radici ancorate
in quella terra stanca
che cerca come un’allodola...
cerca...il richiamo
della primavera.

elvio angeletti
22-04-2014 diritti ©riservati

sabato 19 aprile 2014

Confusione






Solo
con il mio silenzio
amico inseparabile
dei momenti  maturi.

Guardo il mio mare
ascolto il suo canto
osservando nell’onde
il chetare  dei  Cormorani affamati.

Io nel silenzio
deluso dalla stessa
lacrima che scivola
cercando di dissetare le mie labbra.

Solo
osservo la forma
dei miei piedi sulla sabbia
con passo lento e calmo.

Forse è stato ieri
o forse accadrà domani
non so se i sentimenti
si addormenteranno con me.

Forse è il mare
o forse è un lago
con i Cigni e con Germani
ad osservare quella lacrima.

Il sole
mi parla
in questo sabato fresco
mentre osservo un’immagine
dei girasoli.

elvio angeletti
19-04-2014 diritti ©riservati





mercoledì 9 aprile 2014

sono qui




Il sapore delle tue parole
prementi sulle mie labbra
e il vento cerca di strapparmi
i tuoi desideri dai miei pensieri.

È una coltre sparsa
sulla mia pelle
che vibra come un organo
saziandosi di sole e luna.

S’adagia il pensare mio
oltre al riflesso
che mi giunse dal mare
in quel dì che sulla spiaggia
tu mi  accogliesti.

elvio angeletti
09-04-2014 diritti © riservati


venerdì 4 aprile 2014

Frutto amaro


                                                                             




                                                                            opera di Aldo Scarlata    ( nudo di donna  )

Stringere i denti
e…sopravvivere al dolore
che brucia dentro
a carpire la purezza dell’anima.

Ferite pungenti da sevizie
come lame profonde
su carni di donna
Inerme.

Verginità rapita
da inganni
fino a toccare Il pensiero
più viscido e disumano.

Donna a proteggere
il ventre maturo
nel’accogliere la vita
di un frutto amaro.

elvio angeletti

04-04-2014 diritti © riservati