Quando il
vento dell’est soffia potente
sul mare le
onde bieche
si trasformano in vortici scuri.
Folate
potenti rubano
le gocce d’acqua salate
che sul viso
pungenti si sentono.
La spiaggia
lascia libero spazio al mare
che minaccioso l’inghiotte
coprendola di schiuma bianca.
Anche i
gabbiani non godono
del bagno
giornaliero e attendono
sulla riva
il ritiro dell’onda per il loro saziarsi.
Quando il
vento dell’est muta il suo passaggio
aspetto
di veder l’ondeggiar calmo del terzo giorno
e
raccogliere sulla spiaggia il frutto abbandonato.
Elvio Angeletti
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