domenica 27 gennaio 2013

Mio Padre Racconta








Ho infilato la mano nel mezzo
di un reticolato per carpire
una foglia d’erba
annusarne il profumo
e masticarla tenendola in bocca
il più possibile per saziarmi.

Ho bevuto l’acqua piovana
facendomi  scivolare le gocce
sporche di fuliggine sulle labbra
succhiarle per dissetarmi
mentre scendevano dalle grondaie  ferrose.

Nascondermi calcolando il tempo
trascorso dal passaggio dei fasci
di luce potente dei fari
posti sulle torrette
ai bordi  del campo che
fendevano la fitta nebbia gelata
sciogliendo di notte
il manto di neve tra le baracche
puzzolenti di vita marcia.

da una storia che mi raccontò mio padre
ricordando il suo  periodo di prigionia in Germania.
elvio angeletti


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